Dieci anni fa, il 13 dicembre 2010, un gruppetto di persone più o meno giovani si è ritrovato in canonica per dar vita al Circolo Noi, denominato “Chiara Luce Badano”.
Questo circolo nacque da una proposta di Don Lucio, sulla necessità di trasformare il Patronato da “contenitore” di eventi più o meno anonimi, a luogo di dialogo e di condivisione, dove persone di tutte le età potessero “fare oratorio”, ovvero incontrarsi e crescere insieme, valorizzando quanto di buono ognuno poteva portare con sé.
L’adesione al “Noi Oratori e Circoli” ha permesso di dare un’indicazione precisa sulle finalità e gli obiettivi dell’associazione stessa, e contemporaneamente darle una forma legale e giuridica, con un consiglio direttivo composto da soci, che non svolgono solo un ruolo amministrativo, ma dai quali scaturiscono idee e progetti, necessari per la crescita dell’oratorio e dell’associazione stessa. Questo ha richiesto sicuramente impegno e costanza, ma soprattutto entusiasmo e volontà di mettersi continuamente in gioco, per la comunità e il bene comune. Per le finalità e la natura dell’associazione, non va dimenticato il ruolo fondamentale che in questo ambito riveste il Consigliere Spirituale, che di norma è il parroco.
A dieci anni dall’avvio di questa avventura, abbiamo voluto porre due domande ad alcuni dei soci fondatori, ovvero che cosa a suo tempo li avesse spinti a far parte di questa nuova associazione, e che cosa è rimasto loro di questa esperienza. A tale domanda le risposte sono state:
A spingerli verso l’associazione fu l’entusiasmo di Don Lucio per una nuova proposta, ricordando le esperienze personali vissute nel Patronato con l’Azione Cattolica, il senso di comunità, l’idea che l’incontro con altre persone e famiglie non poteva che essere una ricchezza, la possibilità di avere del tempo a disposizione per dedicarlo al sociale, la voglia di far diventare l’Oratorio il centro e il cuore pulsante della comunità, la voglia di mettersi in gioco per i propri figli, che a loro volta avrebbero potuto frequentare quel luogo.
A tutti è rimasto il ricordo di un’esperienza bella, fatta di collaborazione ed entusiasmo, il rapporto con le persone, il senso di gratuità e la grande umanità che è servita a far crescere ciascuno come persona.
In questi dieci anni, le attività che l’ssociazione NOI ha svolto sono numerose.
La domenica d’inizio anno Pastorale, dopo la processione, viene organizzato il pranzo comunitario, mentre, durante la fiera “Fiori d’Autunno, l’oratorio rimane aperto per cantare assieme e cucinare le castagne in compagnia.
A dicembre c’è il tradizionale appuntamento con la Rassegna dei Presepi, nell’ambito della quale ragazzi, giovani, famiglie inviano l’immagine del proprio presepe, che viene poi premiato il 6 gennaio, in Oratorio, con la famosa cioccolata calda. Negli ultimi due anni c’è stata anche la possibilità, per i bambini partecipanti, di visitare altri presepi, in particolare quelli al Molinetto della Croda, nel 2019, e a San Marco di Resana, nel 2020.
In occasione della nostra festa patronale del 25 gennaio, dedicata alla Conversione di San Paolo, viene organizzato un pranzo comunitario, che diventa anche occasione per il tesseramento all’Associazione Nooi, mentre nel pomeriggio viene presentato uno spettacolo teatrale, il cui tema è sempre legato allo spirito che anima l’associazione. Negli anni, si sono susseguiti sul palco “Il mondo di Lucy”, “Un diario per Chiara Luce”, “La Matita di Dio”, “Dalla selva oscura, al sole e alle altre stelle”, “33, l’ultima settimana di Jesus”, “Padre Marco d’Aviano”, “Narnia svegliati: ama, pensa, parla”.
L’associazione Noi collabora anche con altre associazioni per la realizzazione delle attività come il carnevale dei ragazzi dell’Acr, e con “San Polo Insieme Per…” dove ogni anno un’associazione del paese si occupa di programmare un evento, con lo scopo di raccogliere fondi destinati ad opere di bene.
Da qualche anno, in occasione della Domenica delle Palme, l’associazione si occupa della preparazione dei rami d’olivo, mentre, all’inizio dell’estate si tiene la “Festa della Comunità”, un fine settimana durante il quale vengono proposti momenti di meditazione, condivisione e festa per tutta la comunità.
Nel periodo estivo è attivo il Grest, che in questi anni ha visto una media di circa 80 partecipanti tra ragazzi e animatori: due settimane di pranzi, gite, giochi, laboratori e tanto divertimento, che terminano con la partecipazione dei genitori allo spettacolo teatrale e al rinfresco preparati dai ragazzi.
Nel mese di luglio e agosto vengono anche organizzate le serate di “Oratorio sotto le stelle”, con giochi e momenti di condivisione culinaria.
Oltre alle attività elencate, l’associazione Noi garantisce la pulizia dei locali e dell’area esterna dell’Oratorio.
Purtroppo quest’anno, a causa della pandemia da Covid-19, non è stato materialmente possibile organizzare molte di queste attività elencate, ma restiamo fiduciosi e siamo pronti a ripartire, non appena la situazione sanitaria ce ne darà la possibilità.
Per questi dieci anni di oratorio, sicuramente un grazie speciale va a don Lucio: la sua proposta e la sua determinazione hanno permesso a molte persone di ritrovarsi, conoscersi e condividere lo spirito di comunità.
Grazie anche al presidente Pietro De Bortoli, pilastro dell’associazione, che con il suo entusiasmo tiene coeso e trascina il gruppo da dieci anni.
La speranza per il futuro è certamente che giovani, famiglie, nonni e chiunque ne abbia voglia, si lascino coinvolgere da questa realtà, e soprattutto che l’Oratorio, così come la Chiesa, ritornino ad essere la casa della comunità, nella quale tutti possano trovare accoglienza, spazio e sorriso.